Il microbo non è un idiota e nemmeno cattivo!
Ricerche e intuizioni individuali hanno evidenziato negli ultimi 30 anni un aspetto inaspettato. I guardiani della salute sono i batteri.
Sappiamo che nell’intestino ogni persona ospita da 1 chilo a 2 kg di batteri: questo è il MicrobioTa. Questa moltitudine di esseri viventi 10 volte più piccole di una cellula umana possiedono un patrimonio genetico molto complesso e eterogeneo. Il loro DNA ha permesso la loro sopravvivenza nelle calamità intercorse dall’origine del pianeta Terra. I batteri sono i primi esseri viventi a essersi formati. Muoiono ma sopravvivono sempre. Questo fatto lo hanno scoperto anche nelle sale operatorie dove, nonostante la pulizia igienica ad alto dosaggio tra un intervento chirurgico successivo, in soli 30 minuti tutte le superfici sono ricolonizzate dai sopravvissuti. Qualche eccentrico ricercatore considera il DNA dei batteri un secondo cervello chiamato MicrobioMa. I batteri nascono per sopravvivere. Il loro DNA ha questa funzione prioritaria: campare anche in condizioni estreme superando insulti fisici, chimici e biologici.
Se il batterio è capace di sopravvivere è meglio averlo come alleato piuttosto che considerarlo un nemico. Abbandoniamo la paura del germe cattivo di Pasteur. Lo sterminio di massa dei Germi portato avanti da chi sogna una vita in ambienti sterili, ha dimostrato che l’uso indiscriminato di disinfettanti sviluppa germi resistenti sempre più forti e inattaccabili. In 70 anni di storia antibiotica, l’uso sconsiderato nella medicina e nella veterinaria ha prodotto ceppi antibiotico-resistenti. In un prossimo futuro ci saranno epidemie mortali peggiori della “spagnola” del 1918. Per settant’anni i germi sono stati considerati tutti cattivi. In realta i Cattivi sono una minoranza, la stragrande maggioranza sono Buoni che lavorano in simbiosi con gli esseri viventi animali e vegetali.
Negli ambienti naturalmente puliti, senza sostanze chimiche, il germe buono difende la vita assorbendo e disattivando gli inquinanti. Recentemente sono stati individuati patteri capaci di disgregare la plastica e riciclare gli elementi che la compongono. La salute sul pianeta dipende dal proteggere i batteri buoni per potenziare le difese contro l’assalto della chimica.
I batteri cattivi sono putrefattivi, causano malattie infettive e rendono l’aria irrespirabile per la “cadaverina” che essi producono. Tutti sanno che basta lasciare un pezzo di carne, un uovo o il formaggio fuori dal frigorifero per trovare la cucina ammorbata in modo pestilenziale. La putrefazione avviene in tutti gli esseri animali nel momento che sono mangiati crudi o cotti. Quando un animale ucciso viene ingerito c’è lo sviluppo fenomeni putrefattivi nell’intestino facilmente riconoscibili per l’alitosi pesante, le flatulenze nauseabonde e gli escrementi puzzolenti. E’ buona pratica annusare la propria cacca per capire quanta attività putrefattiva avviene nel proprio interno e allo stesso tempo sarebbe bene consigliare agli amici con l’alitosi di cambiare tipo di alimentazione.
I batteri buoni chiamati “probiotici” sono diventati interessanti per l’industria farmaceutica. Dagli yogurt alle pasticche colorate il mercato commerciale trae introiti enormi. La strada imboccata dall’industria non è quella corretta in quanto i probiotici venduti sono singoli cepppi allevati e selezionati in laboratori sterili. I veri probiotici sono le miscele di diverse famiglie proveniente da lactobacilli, lieviti, batteri foto sintetici: si chiamano Microrganismi Effettivi (ME o EM). Queste comunità di batteri che non si fanno la guerra nè si uccidono tra loro. L’effetto benefico si svolge con il principio della “predominanza”. Quando sono aiutati a crescere si attua il “controllo delle nascite” dei germi cattivi depauperando loro l’ambiente vitale. La tattica è la stessa che fu usata contro contro i nativi americani relegandoli in “riserve indiane” sempre più piccole e inospitali con la proibizione di uscire.
Allevare il microbo buono e simbiotico è facile. Basta cibarsi di frutta e verdura cruda, integrale e pulita in quantità superiore al 50% della alimentazione giornaliera. Il Microbiota sarà felice, amoroso, forte, godevo e vitale pronto a sacrificarsi per la salute del suo ospite.
Alla barbaccia di tutti quelli che vivono sporchi della chimica!