La seconda casa
Un berretto verde, un afroamericano che aveva combattuto in Vietnam, non so come capitò nel monastero di Thamkrabok. Lasciò il cappello verde per lavare i suoi ricordi pieni di sangue ed gli orrori della guerra indossando il saio marrone dei monaci. Era il tempo di Luang Phor Chaoren. Nella piazza centrale di fronte alla scalinata che porta alla grotta con le statue di Buddha e...
Consapevolezza del proprio Essere
Il progetto QUISISANA nasce da una triste constatazione: molte persone malate di cancro si affannano a rincorrere la malattia. Non sanno o non sono riusciti a comprendere in pieno la causa che li mette in pericolo. Si comportano come banderuole che seguono il vento delle parole di altre persone e i pensieri che la paura genera nel cervello. Nonostante i giusti...
Il monstero di Thamkrabok è un insieme di diverse comunità che vivono più o meno in simbiosi tra di loro. In ordine di importanza questa è una mia libera immaginazione che non è detto sia vera.
1) I monaci. il loro numero è stabile sopra le 100 unità, La loro caratteristica è che vivono per 11 mesi dentro i confini del monastero. Escono una volta l'anno in aprile per fare il Tudong....
Quando Mio padre si armava di pazienza per sopportare la stupidità della gente mi diceva che indossava il saio di San Francesco. Un lieve sorriso ironico appariva sul mio volto, ma la verità profonda del suo pensiero mi spinse a visitare la Verna vicino al suo paese natale, Poppi. In quel posto da eremiti, trasformato in un sito di interesse turistico, c'è, quasi nascosta dalla marea...
Quando nel maggio 2005 arrivai al Monastero di Thamkrabok, non avevo idea di cosa fosse. Ero reduce dalle terre dello Tsumami. Nel febbraio 2005, avevo lavorato nell'Ospedale da campo dei Salesiani a Takua-Pa dove 5000 persone, 30 giorni prima in sole tre ore erano morte . Lo Tsunami aveva aperto un orizzonte nuovo, sconosciuto alla mia cultura. Sulle coste di Kao Lack avevo visto la...