Il Cibo sia la tua Medicina

L’uno senza lo zero non ha significato.Il Tao.

INTRODUZIONE. Quando sei giovane impari un sacco di cose come un pappagallo. Assorbi dal mondo ciò che appartiene alle mode e alle credenze della società in cui improvvisamente sei piombato. Il periodo idilliaco nel grembo della madre scompare nell’attimo in cui ti tirano fuori e ti danno uno schiaffo per farti respirare. In quel momento capisci dove sei capitato. Una serie di eventi esterni alla tua volontà ti porterà a credere in una realtà in gran parte menzognera. Gli elementi fondanti come libertà, eticità, moralità, rispetto, equilibrio, pazienza, giustizia sono sovrastati da egoismo, disprezzo, bramosia, accidia, impotenza e soprusi. La quantità degli impulsi formativi negativi supera la qualità dei messaggi positivi. In Occidente i tutori istituzionali, religiosi e politici dei principi etico-sociali hanno fallito nella loro funzione con la conseguenza che la società si è gettata nelle braccia del materialismo finanziario. In molti momenti sembra di partecipare agli antichi combattimenti del Colosseo dove i gladiatori erano spinti a combattere al grido “vita mea, mors tua”.

Il male del secolo è il cancro. Dimostrazione diabolica di una società handicappata, decostruita e deviata. Persone sempre più giovani si ammalano e il cancro arriverà presto a essere la prima causa di morte. La salute dell’individuo rispecchia quello della società. Oggi il progresso delle scienze mediche è tale che “trovare una persona sana è come cercare un’oasi nel deserto”. Molti malati s’illudono di guarire sperando di raggiungere l’oasi curando il corpo, la mente o lo spirito in modo disgiunto. Cadono nel miraggio inesistente e sono destinati a morte perché non affrontano la radice unitaria della causa. Anche chi guarisce e poi abbandona la retta via, muore. Il cancro non dimentica.

Il Cibo sia la tua Medicina. Manuale di Sopravvivenza

Questa situazione riduzionista centrata sull’Ego è inculcata così profondamente in molte persone che le rende irrecuperabili. Il quoziente d’intelligenza individuale è importante, ma l’ago della bilancia si muove con la forza di volontà. È un’arte o un dono saper ascoltare quella voce sottile che tutti possiedono: la Coscienza. Il discernimento tra il bene e il male è innato negli individui. Anche se molti scienziati cercano la Coscienza in qualche punto profondo del cervello divertendosi con le risonanze funzionali a colori, non può essere negata l’esistenza di una realtà indefinita e sconosciuta. L’individuo è inglobato in un Universo di cui si conosce ben poco. Le bambole russe sono una dentro l’altra come tanti sistemi separati ma concatenati tra di loro. Se si scompone il corpo ci si accorge che si scendono tanti livelli dagli organi alle cellule, dalle molecole agli atomi, dalle sub particelle atomiche fino ai fotoni e all’energia primordiale. La società moderna ha sviluppato il benessere, ma incanala le persone in una strada di frustrazione e sofferenza. Si vive in una gabbia senza accorgerci che le porte sono aperte. L’ateismo ben s’integra con il Karma e il Dharma dell’Oriente. Chi s’incammina in questo sentiero migliora la qualità della vita, la salute e la pace interiore. Importante è di non recitare il mantra come un pappagallo.

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