La degenerazione cellulare

Nel Laboratorio di ricerca multidisciplinare EcoCrea.Net gli studiosi spiegano come una semplice rotazione su se stessa del DNA a destra o a sinistra, in alto o in basso, in lungo o in largo è sufficiente a modificare l’attività. Il sistema della memoria genetica e della sua modulazione agisce nello stesso modo con cui una persona cambiando l’espressione del volto modifica il rapporto con le altre persone. I fattori ambientali, cibo e stress, possono attivare cambiamenti che determinano modifiche del DNA o altre proteine. Questi marchiatori epigenetici possono essere trasmessi per parecchie generazioni durante la gravidanza con lo sperma maschile. La maggior parte di questi marchi si cancella con la riprogrammazione cellulare durante lo sviluppo, ma altre rimangono. Un semplice esempio della responsabilità della dieta e dello stress dei genitori e dei nonni sulla vita del nascituro è il fattore di crescita insulino-simile IGF-2, che aiuta a sviluppare figli larghi e grossi o correlazioni con l’ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività). Il destino di queste nuove generazioni è segnato dal marchio di una mala-salute epigenetica di familiarità.Da quando nel 1952 Watson & Crik scoprirono i nucleotidi, cioè i mattoni del patrimonio genetico, l’alterazione innata del DNA è diventato l’asse portante della ricerca e della cura dei tumori. La fine della seconda guerra mondiale ha determinato, in questo settore della medicina, una sbornia di massa. Il fatto triste è che questa sbornia non accenna a passare. Quando negli anni ’70 leggevo i testi sacri nella facoltà di medicina a Siena, era ancora possibile studiare ed essere interrogato sul metabolismo acido basico, le alterazioni del ciclo di Krebs e l’ipo-ossigenazione dei tumori. Le ricerche dei primi decenni del 1900 andavano in una direzione ben precisa. Il metabolismo alterato delle cellule conferiva le caratteristiche di aggressività e malignità. Il metabolismo sembrava a quei tempi la soluzione di questa grave malattia, ma la teoria genetica nel giro di un decennio spiazzò tutte le vecchie ricerche creando nuovi modelli di cura.La credenza oncologica in cui tutto quello che succede nel cancro è dovuta alla predisposizione genetica, fa impazzire cellule, oncogeni e oncologi che sparano pallottole all’impazzata contro l’ingovernabilità cellulare. L’oncologia ha imboccato la strada a senso unico, di cui io stesso ho condiviso molti aspetti per tanto tempo. La multi fattorialità nella genesi del cancro è stata accantonata. Il ruolo dei cancerogeni è studiato sulle cavie di laboratorio, mentre sull’uomo non è stato possibile determinare la correlazione con un tumore specifico perché gli esperimenti sulle cavie umane furono vietati dopo la caduta del nazismo.L’epigenetica è la scienza del futuro. La conoscenza di queste ricerche significa che la prevenzione si trasforma in cura e sta diventando la Bibbia di una nuova rivoluzionaria oncologia. Speriamo che me la cavi! Speriamo che queste ricerche scientifiche non divengano un bersaglio d’interessi che nulla hanno a che fare con la salute della gente

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