Cibo e Coronavirus

Il 9 gennaio 2020 inizia ufficialmente l’Epidemia da Coronavirus – COVID19 a Wuhan, un centro industriale con 11 milioni di cinesi. Tra una nebbia fitta da inquinamento aereo sono iniziati i bollettini dei decessi giornalieri. Ero in vanacaza a Bangkok e il 7 febbraio 2020 misi su Facebook il video del cinese che cadeva a terra morto o collassato. Per me fu impressionante, ma dall’italia mi fu risposto che era UNA FAKE . Iniziai a studiare e seguire le notizie e che riportavano nel 95% una sviluppava una polmonite bilaterale interstiziale fatale. Erano sufficienti otto-nove giorni dal primo sintomo per uccidere la persona. La prime terapie sono state effettuate in rianimazione per fornire ossigeno alle persone che con rioscivano a respirare. Nell’aprile 2020 gli ospedali di New York registravano il 97% di decessi nei pazienti Covid-19. Quasi contemporaneamente a Milano e Bergamo era dimostrato con 32 autopsie che i decessi avvenivano non per insufficienza respiratoria ma per “trombosi diffuse”. Il Covid fin dal primo momento nei soggetti a rischio innesca una cascata di reazioni nel microcircolo che porta a una CIDCoagulopatia intravasale disseminata

 Il problema è vascolare, non respiratorio.

Questo dato è stato confermato, il che significa che prima dei Respiratori artificiali delle Terapie intensive serve l’Eparina. Le autopsie eseguite sui deceduti sia in Cina che in Italia sono poche, per la paura di contagio da parte dei medici anatomo-patologi. Saranno necessari ulteriori tempi e studi, ma l’Eparina a basso peso molecolare entra tra i farmaci facilmente reperibili con potenzialità anche nella fase non terminale della malattia. Lo studio su 449 pazienti ospedalizzati con Covid19 presso il Tongji Hospital of Huazhong University of Science and Technology, Wuhan, China ha riportato una riduzione della mortalità a 28 giorni nei 99 pazienti con la terapia con enoxaparina (40-60 mg/die).

Fattori di Rischio

In Cina e in Italia le prime persone ricoverate per sintomi gravi erano affetta da una, due, tre o più malattie. La COMORBILITÀ è il fattorie di rischio più grave nelle persone anziane. Il successivo propagarsi della contagio alle persone giovani è invece legato ai CONTATTI MULTIPLI di lavoratori a contatto con persone siero positive (medici, indfermieri, poliziotti, rivendite alimentari eccetera).

COMORBILITÀ: Ipertensione, Cardiopatie, Diabete, Tumori e Broncopatie ostruttive

Queste malattie sono presenti in tutti i deceduti nei mesi iniziali. Queste malattie hanno in comune la causa epigenetica iniziale IL CIBO.

L’età media di 105 pazienti italiani deceduti al 4 marzo era di 81 anni. In maggioranza uomini, il 18.3% presentava 2 patologie e 67.2% 3 o più patologie. Le malattie rappresentate erano l’ipertensione (74,6%), cardiopatia ischemica (70,4%), diabete mellito (33,8%). Solo il 15.5% presentava 0 o 1 patologie (Tumori e Broncopatie cronico Ostruttive BCO)

Il ruolo della alimentazione

Ipertensione, cardiopatie, diabete, tumori appartengono alla famiglia di malattie degenerative. La causa primaria è il cibo ad alta densità calorica, raffinato e insaporito della alimentazione moderna industriale. L’eccesso di calorie porta ad accumuli di grasso con sovrappeso e obesità. Dal 2000 l’OMS mette in guardia la pericolosità della alimentazione, ma le sue raccomandazioni sono disattese dalla Industria alimentare e dalla maggioranza della classe medica.

L’obesità è un fattore di rischio più pericoloso del fumo di sigaretta.

L’Alimentazione a prevalenza di cibi animali e raffinati e l’Inquinamento ambientale dell’acqua, aria e suolo si combinano generando uno stato degenerativo metabolico che porta nel medio lungo periodo a un punto di rottura della Omeostasi. La manifestazione di una malattia dipende dalla combinazioni dei singoli fattori cullo stile di vita individuale e sul suo patrimonio genetico. L’infiammazione da cibo è il primo gradino di uno stress metabolico enzimatico delle cellule. Il secondo è rappresentato da una degenerazione dei sistemi metabolici e funzionali. In questa fase la medicina interviene con cure sintomatiche senza affrontare la causa di base. Il terzo gradino porta a associazioni tra Ipertensione, Cardiopatie, Diabete, Tumori, Broncopatie ostruttive, ecc, con COMORBILITA’ e grave compromissione dello stato di salute e della qualità della vita dei malati.

BASTA UN SEMPLICE VIRUS INFLUENZALE O UN CORONAVIRUS per portare a morte persone già con un piede nella Tomba

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